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Ing. Giuseppe Mazzucato

Consulenza Informatica ed Organizzativa

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Guida per la configurazione iniziale del miniPBX

 

1) Caricare l'immagine del software sulla scheda di memoria SD

 Si tratta della solita procedura per il raspberry descritta in dettaglio nel sito e qui riportata brevemente per Linux

  • Procurarsi una scheda SD almeno da 8 Gbyte veloce (classe 10)

  • Scaricare il software dall'area download e decomprimere lo zip per ottenere il file .img

  • Verificare su quale dispositivo viene montata la scheda SD digitando il comando “df -h” prima e dopo l'inserimento della scheda e annotando la differenza.

  • Smontare la scheda con il comando “umount /dev/….” mettendo al posto dei punin il nome del (o dei) device ricavati al punto precedente

  • Copiare l'immagine con il comando “dd of=/dev/... if=minipbxxxxx.img bs=4M” mettendo al solito al posto dei puntini il device e al posto di minipbxxxxx.img il nome dell'immagine scaricata.

  • Il comando dd non da indicazioni dell'avanzamento della copia, per vedere a che punto si è digitare in un altro terminale il comando “pkill -USR1 -n -x dd.

Per il sistema operativo windows è disponibile lo strumento win32diskimager gratuito e di semplice utilizzo

2) Modificare l'indirizzo IP del pbx per la propria rete locale

Il miniPBX è preconfigurato con l'indirizzo 192.168.88.100, se questo non dovesse andare bene si può modificarlo editando direttamente nella scheda SD il file /etc/dhcpcd.conf dove va modificata l'ultima parte del file riportata qui sotto

interface eth0
static ip_address=192.168.88.100/24
static routers=192.168.88.1
static domain_name_servers=192.168.88.1

Nel caso si utilizzi windows che non è in grado di montare il file system ext4 della scheda SD di può aggiungere un indirizzo ip editando nella partizione di boot che è FAT il file cmdline.txt dove va aggiunto alla riga l'indirizzo che si desidera aggiungere come illustrato qui sotto. Dopo che si sarà riusciti ad accedere al centralino va comunque modificato il file dhcpcd.conf per non avere due indirizzi attivi

ip=192.168.88.100::192.168.88.1:255.255.255.0:rpi:eth0:off

Dalla versione 19.04 in avanti l'impostazione dell'indirizzo IP può essere fatta dall'interfaccia web di FreePBX tramite il modulo raspiadmin

3) Primo accesso al mini pbx

Una volta inserita la scheda SD; acceso il raspberry ed atteso poche decine di secondi per il boot il mini pbx è accessibile sia a linea di comando tramite ssh che via web all'indirizzo settato al punto precedente.

Accesso shell utente root password raspi

Accesso web utente admin password admin

Inutile sottolineare come sia importante cambiare le password con altre sicure

Se la scheda SD ha dimensione superiore a quella dell'immagine, cosa molto probabile visto il continuo aumento del taglio minimo delle schede SD, e possibile aumentare le dimensioni del filesystem utilizzando il comando raspi-config e scegliendo da menu l'opzione "expand-filesystem".

4) Configurare il server SMTP in uscita

Se si vuole che il centralino sia in grado, ad esempio quando viene lasciato un messaggio nella segreteria telefonica, di spedire email è necessario configurare un server SMTP attraverso il quale inviarle.

La configurazione va inserita nel file /etc/ssmtp/ssmtp.conf impostando i valori che sono sono riportati qui sotto a titolo di esempio per il servizio gmail.

mailhub=smtp.gmail.com:587
AuthUser=Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
AuthPass=PASSWORD
useSTARTTLS=YES

Ovviamente al posto  di USERNAME e PASSWORD vanno inserite le proprie credenziali. ATTENZIONE: di default google non permette l'accesso diretto che deve essere abilitato tramite questo link

Dalla versione 19.04 in avanti l'impostazione del server SMTP può essere fatta dall'interfaccia web di FreePBX tramite il modulo raspiadmin

5) Connettere i primi telefoni al centralino

Il mini pbx è già configurato con 10 interni identificati dal numero 200 al 209 per cui è sufficiente configurare i telefoni IP o i softphone con il secret impostato che è raspi

Anche in questo caso inutile sottolineare come sia importante cambiare il secret con uno sicuro soprattutto nel caso la rete sia accessibile dall'esterno.

La procedura dipende dal telefono utilizzato vediamo qui a fianco a titolo di esempio come impostare il softphone jitsi che è scaricabile per varie piattaforme dal sito del progetto.

A questo punto saremo in grado di effettuare chiamate interne sia audio che video e di inviare messaggi sempre tra interni, per connettere il pbx alla rete telefonica pubblica rinviamo alla documentazione sulla creazione di trunk di freepbx.

 

6) Versione Raspberry

L'immagine è compatibile sia con tutte le versioni di raspberry (1;2;3;4). Chiaramente le prestazioni sono molto diverse soprattutto se viene fatto uso della transcodifica del codec audio.

 

 

 

 

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